«Odio quella foto»: così Donald Trump commenta lo scatto shock di padre e figlia annegati nel Rio Grande. «Sono i democratici i responsabili, non io», afferma rispondendo ai giornalisti prima di partire per il G20, e ribadendo che se gli avversari politici volessero davvero riformare il sistema di immigrazione non ci sarebbe più gente che cerca di entrare attraverso il Rio Grande. Sotto accusa da parte dei democratici c’è la politica del pugno duro del tycoon.
«La ragione di questo caos è sua», ha affermato il leader della minoranza in Senato Cuck Schumer: «Trump guardi questa foto, come fa a non capire che sono esseri umani che fuggivano dalla fame e dalla violenza?». Si scagliano contro il presidente anche i candidati alla Casa Bianca Kamala Harris e il texano Beto O’Rourke. Per la senatrice californiana, «Trump dice a gente che fugge: tornate da dove venite. Questo è inumano, è una macchia nella nostra coscienza morale». Ma il presidente non si commuove: «Vengono qui perché la nostra economia va forte, ma noi stiamo mettendo le cose a posto, compresa la costruzione del muro!».
Il Papa “ha visto, con immensa tristezza, l’immagine del papà e della sua bambina morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di passare il confine tra Messico e Stati Uniti. Il Papa è profondamente addolorato per la loro morte, prega per loro e per tutti i migranti che hanno perso la vita cercando di sfuggire alla guerra e alla miseria”. Lo ha detto, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, il direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti.
LA FOTO – Come la foto del piccolo Aylan. Lo scatto shock di un padre e la sua bimba di due anni morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti evitando il muro indigna l’America. Ed eèdestinata a diventare il simbolo della tragedia dei migranti dal Centro America cosi’ come l’immagine del corpicino di Aylan riverso su una spiaggia turca e’ divenuta il triste simbolo dell’immigrazione verso l’Europa. Oramai sulla terribile immagine scattata sul fiume che separa il Messico dal Texas si sa quasi tutto. L’uomo era un cittadino salvadoregno, Oscar Alberto Martinez, la sua figlioletta Angie Valeria. I due corpi sono a faccia in giu’, immersi nell’acqua di un canneto sporca di fango, trasportati a riva dalla corrente sulla sponda sud del fiume. Si vede la bimba ancora con le scarpette, legata al padre da quella che sembra essere una maglietta con la quale l’uomo forse cercava di tenere la piccola stretta a sé nel disperato tentativo di proteggerla. Il braccio della bimba è ancora attorno al collo del padre.
Non ci sono parole, i commentatori in tv a stento trattengono l’emozione e in qualche caso le lacrime. La disgrazia sarebbe avvenuta domenica e i due corpi sono stati ritrovati lunedì. Saranno rimpatriati nei prossimi giorni. Il ministro degli affari esteri di El Salvador ha intanto invitato le famiglie che tentano di migrare negli Usa di ripensarci: “Non rischiate”.
Le principali emittenti Usa e i media sul web ripropongono in continuazione quelle immagini che sono come un pugno nello stomaco. Ma dalle autorità americane silenzio. L’unico fragore che si puo’ sentire e’ quello delle polemiche politiche, con la Camera a maggioranza democratica che stanzia 4,5 miliardi da destinare alla crisi del confine sud e la Casa Bianca gia’ pronta al veto. Mentre il massimo responsabile dell’agenzia federale che gestisce i campi al confine del Messico dove vengono trattenuti i bambini separati dalle famiglie illegali e’ costretto a dichiarare le dimissioni, dopo che un gruppo di legali ha testimoniato le condizioni terribili in cui i minori sono costretti a vivere: senza cibo adeguato, con scarsa assistenza medica, i neonati che vengono accuditi da altri minori. Una situazione che ha destato la preoccupazione anche del presidente Donald Trump.
Gli agenti federali Usa che vigilano sulle frontiere hanno trovato quattro morti nei pressi del Rio Grande, al confine col Messico si tratta di una giovane donna, di due bambini e di un neonato. Il ritrovamento in una zona della Rio Grande Valley, in Texas, dove e’ in costruzione una sezione del muro voluto da Donald Trump. Le autorita’ affermano che le vittime sono probabilmente decedute per disidratazione ed esposizione all’eccessivo caldo.
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