di MARIO MEDORI/ Ennesimo femminicidio in Italia. Un’altra donna assassinata nella bergamasca, dopo l’omicidio di Sharon Verzeni uccisa a fine luglio. Stavolta la vittima è una 18enne accoltellata con numerosi fendenti nella sua abitazione di Costa Volpino. Il corpo senza vita di Sara Centelleghe è stato trovato nella notte di sabato 26 ottobre. Con l’accusa di omicidio volontario è finito in manette un 19enne di origine indiana, amico e vicino di casa della ragazza. Interrogato dagli inquirenti, il giovane avrebbe ammesso il delitto. Sara frequentava il liceo socio-sanitario presso l’Istituto “Ivan Piana” di Lovere.
Le prove raccolte dagli investigatori e l’ammissione di colpa. I carabinieri hanno fatto sapere che sono stati raccolti concordanti indizi di colpevolezza a carico del 19enne, che abita in un appartamento di un edificio vicino a quello della vittima. Da quanto si apprende, al momento non risultano indagate altre persone. Sara Centelleghe viveva con la madre che al momento dell’omicidio non era in casa. Con la ragazza c’era una sua amica, che, però, era uscita per andare a comprare bevande a un distributore automatico. Al suo ritorno la giovane ha trovato Sara in un lago di sangue.
La vittima potrebbe essere stata inseguita dal suo aggressore nel tentativo di mettersi in salvo. Gli uomini dell’Arma hanno sequestrato e portato via numerosi oggetti da un appartamento della stessa palazzina in cui viveva la 18enne ma da cui si accede dalla porta di ingresso posteriore. Sul pianerottolo e sulle scale dell’appartamento del delitto sono state trovate impronte insanguinate di un piede nudo.
La testimonianza dei vicini di casa della vittima. L’inquilina del piano di sotto ha raccontato: “Era l’una di notte ho sentito delle urla, ho aperto la porta con mio marito e abbiamo visto impronte di sangue per le scale e al piano di sopra. Mio marito è salito ha trovato una ragazza in preda al panico che chiedeva aiuto: era l’amica di Sara che ha detto di essere scesa a prendere una bibita e di aver trovato, una volta salita, la sua amica senza vita. Inutili i tentativi di rianimarla. Poi abbiamo notato impronte di piedi nudi sulle scale”. Il caso sembra chiuso, ma, le indagini proseguono per capire il movente dell’omicidio (nella foto: la vittima e le impronte di sangue sulle scale).
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