di FABIO CAMILLACCI/ La bufera Superlega non accenna a placarsi. Si moltiplicano gli strascichi dello scontro tra 12 grandi club europei e la Uefa. La Federazione europea del calcio infatti ha reso note le misure di reintegrazione per 9 società che si sono sfilate dalla Superlegue, ovvero: Milan, Inter, Arsenal, Chelsea, Atletico Madrid, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham.
La scelta della Uefa. Il Comitato Esecutivo in sostanza ha deciso questo: ogni club che ha riconosciuto e accettato come un errore il progetto, ora come gesto di buona volontà, dovrà effettuare una donazione per un totale di 15 milioni di euro (da dividere tra i 9 club) e da destinare ai bambini, ai giovani e al calcio di base nelle comunità locali di tutta Europa, Regno Unito compreso. Inoltre, trattenuta del 5% dei ricavi delle competizioni internazionali per una stagione.
Altre tre società invece rischiano grosso. Infatti, è decisamente diversa la situazione per i club che ancora non hanno per così dire “rinnegato” il progetto Superlega. Il riferimento è a Real Madrid, Barcellona e Juventus. La Uefa in merito alla loro posizione fa sapere che se ne occuperà successivamente. Ma nella nota della Federcalcio europea, si legge: “Ci riserviamo i diritti di intraprendere qualsiasi azione ritenga opportuna contro quei club che finora si sono rifiutati di rinunciare alla Superlega. La questione sarà prontamente deferita agli organi disciplinari competenti”.
Il commento di Ceferin. Dopo il reintegro dei nove club il presidente della Uefa Aleksander Ceferin ha commentato con soddisfazione dicendo: “Ci vuole forza per ammettere di aver commesso un errore. Questi club lo hanno fatto. Accettando il loro impegno e la loro volontà di riparare il disagio causato, la Uefa vuole ora lasciarsi questo capitolo alle spalle e andare avanti con uno spirito positivo”.
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