Una caduta da cavallo potrebbe aver influito fortemente sulla storia britannica. Ne sono convinti alcuni scienziati americani secondo cui l’incidente in cui fu coinvolto Enrico VIII nel 1536, mentre si dedicava ai tornei cavallereschi indossando una pesante armatura, causò al sovrano un trauma cerebrale che ebbe conseguenze neurologiche così gravi da scatenare una ‘svolta’ violenta nel suo comportamento, con scatti d’ira e impulsi irrefrenabili, oltre a vuoti di memoria e perfino impotenza: dopo quattro mesi Enrico fece decapitare la seconda moglie Anna Bolena e nel 1542 finì sul patibolo la sua quinta consorte, Catherine Howard.
In giovane età Enrico VIII era “generoso e intelligente”, ha spiegato al Times Arash Salardini, studioso della Yale University che ha guidato lo studio pubblicato dal ‘Journal of Clinical Neuroscience’. “Invece, in età matura divenne crudele, ottuso e dispotico”, ha aggiunto.
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