Roma è oggi una città “blindata” per la visita di Volodymyr Zelensky al presidente Mattarella e al Papa. Saranno in azione nella capitale cinofili e artificieri che a tappeto effettuano controlli anche nelle reti fognarie. Sorvegliati il Tevere con la polizia fluviale e i parchi, con il reparto a cavallo, mentre dal cielo vigileranno gli elicotteri della polizia. Lungo il percorso e nei luoghi più sensibili, ovvero dove si fermerà Zelensky, saranno presenti anche unità antiterrorismo di polizia e carabinieri.
Il Presidente ucraino incontrerà il Papa, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni. Il primo incontro dovrebbe essere con il Capo dello Stato al Quirinale, seguirà il Presidente del Consiglio e infine l’atteso faccia a faccia con Papa Francesco.
Si tratta del primo incontro tra Bergoglio e Zelensky dallo scoppio della guerra. Il presidente ucraino ha più volte invitato il Pontefice a Kiev, invito accettato ma a condizione di poter andare anche a Mosca. Stando alle ultime dichiarazioni di Bergoglio al rientro dal viaggio apostolico in Ungheria, il Vaticano sta lavorando ad una “missione di pace” segreta.
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