Ancora non è stata diffusa una versione ufficiale sulle cause dell’accaduto nella zona dove si erano radunate 100mila persone per le celebrazioni: alcuni media locali, come l’emittente all news Ytn, sostengono che il caos è scoppiato dopo che tra i giovani si è sparsa la voce della presenza di un personaggio famoso in un bar del quartiere. Le prime notizie da fonti ufficiali parlavano di dozzine di persone andate in arresto cardiaco, probabilmente schiacciate dalla folla e oltre 140 ambulanze sul posto.
Le immagini diffuse sui social media mostrano il panico di chi fuggiva e una fila di cadaveri a terra coperti dai teli dei soccorritori. Secondo le prime ricostruzioni, le vittime sono state calpestate a morte, dopo che una grande folla ha iniziato a farsi avanti in uno stretto vicolo vicino all’Hamilton Hotel, famoso luogo di party.
La polizia ha detto che decine di persone sono state sottoposte a rianimazione cardiopolmonare per le strade di Itaewon, mentre molte altre sono state portate negli ospedali vicini. “Le persone erano a strati una sopra le altre come fosse una tomba. Alcuni perdevano gradualmente conoscenza mentre altri sembravano già morti”, ha raccontato un testimone all’agenzia sudcoreana Yonhap.
Un video particolarmente angosciante mostra decine di persone che lottano per respirare e rimanere in piedi tra la folla, mentre i soccorritori tentano di districarsi dalla fuga precipitosa di chi non aveva bisogno più di assistenza medica.
Un responsabile dei Vigili del Fuoco locali, Choi Seong-beom, ha riferito che i corpi delle vittime sono stati trasferiti in una palestra non lontano dal luogo della tragedia, per essere identificati. La televisione locale ha mostrato decine di ambulanze al Soon Chun Hyang University Hospital, dove sono state portati alcuni dei feriti e il timore è che il bilancio possa aggravarsi ulteriormente. “Stiamo ancora cercando di capire il numero esatto di persone ferite”, ha detto a sua volta Moon Hyun-joo, un funzionario della National Fire Agency.
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha subito convocato una riunione d’emergenza per impostare il coordinamento dei soccorsi. Yoon si è rivolto alla nazione in diretta dall’ufficio presidenziale affermando: “La cosa più importante è determinare la causa dell’incidente e prevenire eventi simili“. Seul ha ricevuto la solidarietà da diverse capitali occidentali. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso il “cordoglio dell’Italia”, Parigi ha detto di “essere al fianco” della Corea del Sud e da Washington è stato offerto “tutto il sostegno necessario”.
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