Gli attori Claudio Amendola e Pierfrancesco Favino, due dei protagonisti del film “Suburra“sulla malavita della capitale, sono stati “catturati” alla prima del film a Ostia, per una foto ricordo, da un sorridente signore che in realtà è un esponente di un potente clan del quartiere rivierasco della capitale, Francesco Spada. A rivelare l’episodio è l’assessore dimissionario ai Trasporti di Roma, il senatore del Pd Salvatore Esposito, che sul suo blog ha postato le due foto sul suo blog, accompagnate da questo commento: “Mi preme informare gli attori Amendola e Favino, persone serie e perbene, che tra le tante foto scattate ad Ostia, durante la presentazione del film Suburra, ne hanno una che li ritrae insieme a Francesco Spada, appartenente ad uno dei clan più potenti del litorale. La foto, peraltro, è stata scattata dalla sorella di ‘Romoletto’, Carmine Spada, capoclan dell’omonima famiglia, attualmente in carcere per estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.
Da quando ho messo piede a Ostia – aggiunge Esposito – ho capito che nulla è come appare e solo lì può succedere che un appartenente ad un noto clan malavitoso vada a vedere un film su se stesso, Suburra, facendosi fotografare, felice e sorridente, insieme agli attori protagonisti. Mi dispiace per Amendola e Favino che, ovviamente, non potevano sapere chi fosse quel personaggio accanto a loro – conclude Esposito -. Spada, invece, avrà capito che il film parla di loro e dei cugini Casamonica?”.
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