VENEZIA 78/ Leone d’oro a “L’évenement” di Audrey Diwan, Leone d’argento a “The power of the dog” di Jane Campion per la miglior regia, premio speciale della giuria a Paolo Sorrentino per “E’ stata la mano di Dio”

L’évenement di Audrey Diwan (Francia) (foto) è il Leone d’oro di Venezia 78 per il miglior film assegnato dalla giuria presieduta da Bong Joon Ho e composta da Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao. E’ la storia di una giovane brillante universitaria (Anamaria Vartolomei) che nella Francia di inizio anni ’60, con l’aborto ancora illegale, è determinata a non proseguire la gravidanza per seguire la sua strada. Sa di rischiare la prigione, la vergogna del suo ambiente e la sua stessa vita, ma va avanti.

Il Leone d’argento per la miglior regia va a Jane Campion (foto a destra) per il film The power of the dog (Nuova Zelanda, Australia).

Al film È stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino (Italia) (foto a sinistra) va il Leone d’argento – Gran premio speciale della giuria di Venezia 78. Nel ricevere il premio, Paolo Sorrentino, emozionato, ha ringraziato “la grande squadra di Netflix”, il cast, la famiglia, “Maradona” e Servillo: «A chi mi dice “Fai un altro film con Servillo”, rispondo “Guardate dove sono arrivato facendo film con lui“». E ha parlato di “due scene che nel film non ci sono”: un sogno che non ho fatto, un uomo alto 1,60 metri in un campo di calcio che vi ringrazia, Maradona. E poi, nel giorno del funerale dei miei genitori il preside mandò solo una rappresentanza di quattro compagni di classe. Ci rimasi male. Oggi c’è tutta la classe che siete voi”.

A Filippo Scotti, il Fabietto protagonista di “E’ stata la mano di Dio“di Paolo Sorrentino, è andato il Premio Marcello Mastroianni, destinato a un giovane attore emergente.

A Il buco di Michelangelo Frammartino (Italia, Francia, Germania) (foto a sinistra) è andato il Premio speciale della giuria di Venezia 78. Frammartino, ricevendo il premio, ha detto: “Grazie al direttore che ci ha invitato al concorso, alla giuria e ai compagni di viaggio, al grande spelologo calabrese Antonio La Rocca, grazie ai produttori che hanno creduto in questo salto nel buio. Grazie agli speleologi che si prendono cura del buio e di tutto ciò che non ha ancora forma e grazie alla Calabria, la regione più bella di Italia“.

 A Maggie Gyllenhaal per il filmThe lost daughter  (Grecia, USA, Regno Unito, Israele) è andato il premio di Venezia 78 per la migliore sceneggiatura.

A John Arcilla (foto a destra) per il film On the Job: the missing 8 di Erik Matti (Filippine) va la Coppa Volpi per la  migliore interpretazione maschile a Venezia 78.

A Penélope Cruz per il film Madres paralelas di Pedro Almodóvar (Spagna) va la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Venezia 78.

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