Monica Cirinnà, senatrice del Partito Democratico, presentatrice della legge sulle unioni civili, rispondendo ai microfoni di Radio Cusano Campus sul perché del suo sostegno ad Andrea Orlando nelle primarie del Pd, ha detto: “Hanno i nervi tesi coloro che pensano che ormai il Pd sia roba propria. Forse vai avanti anche a colpi di tessere, ma certe cose poi non funzionano. Io ho detto semplicemente ciò che penso e cioè che Renzi ha incarnato quel cambiamento che serviva all’Italia facendo bene il premier, ma sicuramente è stato un cattivo segretario del Partito Democratico, perché per costruire una forza inclusiva ci vuole una persona cauta, misurata, che sappia ascoltare, che abbia voglia di impegnarsi davvero contro le disuguaglianze, culturali, sociali ed economiche. O noi torniamo ad essere un partito che ascolta e propone situazioni a partire dalle persone più disagiate, o continueremo a perdere voti“.
“La gente deve sapere che molto lavoro si fa anche nelle commissioni e nei gruppi parlamentari. Io sono stata inchiodata due anni in commissione giustizia a fare battaglia sulle unioni civili. Dire che io lascio Renzi e che lo tradisco è una lettura sbagliata. Io sono molto umile, imparo dai cani che la forza è nel branco, senza di me probabilmente la battaglia per le unioni civili avrebbe avuto una vita diversa. Ci ho messo la mia caparbietà, la fatica e le suole delle mie scarpe per due anni“.
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