Il senatore Italia Denis Verdini è stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze nell’ambito di un procedimento in cui viene ipotizzata la bancarotta fraudolenta per il fallimento di una ditta che aveva un debito di 4 milioni di euro con il Credito Cooperativo fiorentino, che era presieduto da Verdini. A giudizio anche due imprenditori. Verdini, eletto al Senato con Forza Italia, proprio oggi ha dato l’addio al partito dopo un colloquio di due ore con Berlusconi, al quale ha annunciato la formazione di un proprio gruppo in parlamento, pronto a dare l’appoggio a Renzi e al suo governo.
Articoli correlati
Renzi dopo le elezioni: «Il Pd ha dei problemi». No, uno solo
Nella conferenza stampa sull’esito delle elezioni amministrative del 5 giugno Matteo Renzi, capo del governo e segretario del Pd, ha ammesso che i risultati non sono buoni per il suo partito dichiarando: “Il Pd ha dei problemi”. Non ha detto quali. In realtà ne ha soprattutto uno. Che si può […]
Sfaldamento nel “fronte” di destra: tre deputati lasciano Berlusconi per la Lega contro gli “ammiccamenti” al Pd. E Tajani (FI): “Giochetti di palazzo”. Ma Renzi e Marcucci, a loro volta, “ammiccano” al Cavaliere. E Di Maio ribadisce l’alt.
Tre deputati di Forza Italia alla Camera passano al gruppo parlamentare della Lega. Si tratta di Laura Ravetto, ex sottosegretario del governo Berlusconi, Federica Zanella e Maurizio Carrara. «Abbiamo deciso di impegnarci in politica, in tempi e modi diversi, convinti che i valori e i programmi del centrodestra siano la […]
Dal “cilindro” di Renzi sbuca l’abolizione del canone Rai. E chi paga? “Un paio di miliardi dallo Stato”. Calenda: “E’ una presa in giro. Pagano i cittadini”. Poi retromarcia
di LUCA DELLA MONICA – Esauriti i «bonus», Renzi estrae dal cilindro della propaganda elettorale l’abolizione del canone Rai. Lo fa attraverso un giornale che sta diventando ormai un suo «house organ»: la Repubblica. Che scrive: «Durante un vertice (?!) al Nazareno con pochi fedelissimi Renzi avrebbe detto: ‘Nella prossima […]
Commenta per primo