di FABIO CAMILLACCI/ Grazie all’Hellas, la città di Verona continuerà a essere rappresentata nel massimo campionato di calcio dopo la retrocessione in B del Chievo. Solo un anno di purgatorio per gli scaligeri che al Bentegodi fanno l’impresa ribaltando lo 0-2 rimediato in casa del Cittadella nel match di andata dei playoff del torneo cadetto. Sfuma sul più bello dunque il grande sogno della compagine padovana che va comunque applaudita: una piccola realtà capace di sfiorare la promozione in Serie A. Tanta roba. Peccato che tante belle realtà del campionato di Serie B siano frustrate e penalizzate dall’assurdo comportamento della Lega di categoria che continua a fare il bello e il cattivo tempo alla faccia delle regole. L’ultimo vergognoso esempio di “dittatura sportiva” lo abbiamo avuto nella vicenda Palermo. E ribadiamo: al peggio non c’è mai fine. Impresa gialloblu favorita da due espulsioni nel Cittadella.
Verona-Cittadella 3-0. Gli uomini di Aglietti vincono 3-0 grazie ai gol di Zaccagni, Di Carmine e Laribi. Ma gli ospiti chiudono addirittura in 9 uomini. Partita comunque perfetta quella del Verona per intensità, attenzione e concretezza: componenti che erano mancate al Tombolato qualche giorno fa. Stagione a intermittenza quella dell’Hellas che ha chiuso la regular season al 5° posto (senza la penalizzazione inflitta al Palermo avrebbe chiuso al 6°). Dopo una bella partenza infatti i veronesi si sono involuti; soltanto l’arrivo di Aglietti in panchina al posto di Fabio Grosso ha rilanciato le azioni scaligere. Una promozione complessivamente meritata.
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