Siamo ormai entrati in pieno clima elettorale per le europee del 26 maggio. Oggi in campo sono scesi sia Berlusconi sul fronte di centrodestra sia Zingaretti sul fronte di centrosinistra, entrambi con discorsi prettamente da campagna elettorale.
Berlusconi, parlando all’assemblea degli eletti di Forza Italia, ha ufficializzato la sua candidatura al parlamento europeo lanciando lo slogan “Siamo indispensabili”: “lo siamo stati 15 anni fa, siamo indispensabili ancora, anche adesso”. Ma ha dato la colpa… agli elettori di questa “indispensabilità” sostenendo che “è solo colpa degli italiani, che non hanno capito nulla” e “ancora oggi non stanno capendo nulla” e stanno andando “contro i loro interessi” se hanno al governo “i comunisti da strada” quali sono gli M5S, distinti “da quelli da salotto del Pd”. Anzi ha sviluppato la seguente teoria: “Di Maio, molto abile nella comunicazione, fa finta di essere sottomesso a Salvini ma si prende la sostanza di ciò che fa il governo, lasciando a Salvini solo la forma e l’apparenza”. Berlusconi ha quindi presentato anche il simbolo ‘ritoccato’ di Fi in vista delle europee di fine maggio: resta il logo storico con la scritta Forza Italia in primo piano sul tricolore, ma con sopra il suo nome, e sotto la dicitura ‘Per cambiare l’Europa‘.
Ma ha colto l’occasione anche per attaccare Giovanni Toti presidente della Liguria ed ex n. 2 di Forza Italia prima che il ruolo passasse nelle mani di Taiani) “scomunicando” il grande assente dalla manifestazione e da tempo critico nei suoi confronti. “Abbiamo avuto pazienza sino adesso – dice-. Ora questa pazienza è finita”. Immediata la dura replica del governatore ligure: “La pazienza – afferma Toti – temo che l’abbiano persa gli elettori e ce lo hanno detto da tempo. Continuiamo a dire che va bene tutto così, senza parlare del perché la Lega prenda 4 volte i nostri voti”. Tuttavia, Berlusconi continua a punzecchiare la Lega, osservando – come si è detto – che “il governo è nelle mani dei Cinque Stelle”, e che Di Maio, “da finto sottomesso, si prende tutta la sostanza, lasciando solo la forma a Salvini”
Anche Nicola Zingaretti ha presentato il nuovo logo del Pd per le Europee: al simbolo del Pd si accompagna la scritta bianca ‘Siamo europei‘ su sfondo blu insieme alle stelle della bandiera Ue e il logo rosso del Pse. Questo il simbolo con cui il Partito democratico correrà alle prossime elezioni in Ue. Con il nuovo segretario del Pd c ‘erano per l’occasione il nuovo presidente del partito, Paolo Gentiloni, e l’ex sottosegretario Carlo Calenda che ha propugnato l’alleanza (da evidenziare anche nel simbolo) con “Più Europa”, la struttura di cui sono sostenitori lui e Giuliano Pisapia . “E’ la nostra sfida per vincere le elezioni europee”, ha scandito Zingaretti alzando il velo sul simbolo. Giuliano Pisapia guiderà la lista nel collegio Nord-Ovest mentre Carlo Calenda sarà capolista nel Nord-Est.
“Senza Europa non c’è futuro per questo Paese – ha aggiunto il segretario dem -, non c’è futuro alcuno per le prospettive di vita degli italiani. Compito dei nazionalisti è distruggere un’ipotesi di futuro perché questo rende più facile guardare al passato e riproporre schemi del passato. Noi crediamo invece nella necessità che l’Europa diventi sempre di più il baluardo della costruzione di una prospettiva per i cittadini europei”. E ancora: “I dati economici del nostro Paese sono drammatici. Penso in particolare a chi governa, al ministro Salvini ma non solo. Non date le armi alle persone, dategli il lavoro se siete capaci”.
Anche Paolo Gentiloni ha voluto dire la sua sulla campagna elettorale del Pd: “Il simbolo rappresenta il massimo di unità possibile che siamo riusciti a realizzare. La lista è aperta a sinistra ma anche al centro, alle culture liberali e ambientaliste, alla cultura cattolica. E’ l’unica possibilità che abbiamo di essere davvero competitivi con l’Italia sovranista e populista”.
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