di FABIO CAMILLACCI/ L’Italia compie i primi decisi passi in avanti per ospitare, come da calendario ben prima della pandemia, alcuni match del prossimo Europeo di calcio: tre gare della Nazionale azzurra nella fase a gironi e un quarto di finale con il pubblico sugli spalti (almeno il 25% della capienza dello stadio Olimpico di Roma). La Figc in tal senso ha ricevuto il via libera dal governo Draghi, in particolare dal ministro della Salute Roberto Speranza. Ma il Comitato tecnico scientifico gela l’entusiasmo e dice: “A oggi non si può autorizzare la presenza del pubblico negli stadi”. Nel frattempo, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha provveduto a girare subito l’autorizzazione di Palazzo Chigi all’Uefa.
Questi gli appuntamenti estivi allo stadio Olimpico di Roma. Si comincia l’11 giugno con Italia-Turchia; seconda tappa il 16 giugno con Italia-Svizzera; poi Italia-Galles il 20 dello stesso mese. Mentre il quarto di finale previsto è in programma il 3 luglio. Al momento comunque, non viene indicato quanti spettatori potranno essere presenti sugli spalti. Da capire anche le modalità con cui gli stessi stessi spettatori potranno accedere all’impianto; cioè eventuali test anti-Covid o vaccinazione già effettuata.
Un segnale di…Speranza. E’ proprio il caso di dirlo giocando con il cognome del nostro ministro della Salute, soprattutto guardando cosa sta accadendo negli altri Paesi candidati ad ospitare questo primo Europeo itinerante. Grande incertezza a Monaco in Germania e a Dublino in Irlanda. E’ chiaro che bisognerà comunque valutare l’evoluzione della pandemia nel Belpaese, soprattutto alla luce delle tante varianti del Covid, e l’esito della campagna vaccinale. E bisognerà attendere la decisione della stessa Uefa che da tempo sta pensando di far disputare gli Europei in Inghilterra dove al momento la situazione coronavirus, anche grazie alle vaccinazioni, è la migliore in tutto il Vecchio Continente.
Intanto, Gravina gongola. Dopo la lettera arrivata in Federcalcio dal Ministero della Salute, il numero uno della Figc commenta: “La disponibilità acquisita dal Governo è un ottimo risultato che fa bene al calcio italiano. In un momento tanto complesso, è stata comunque manifestata chiaramente la volontà di veder confermata la presenza italiana a questo grande evento, dando fiducia alla Figc. Collaboreremo in maniera sinergica con la sottosegretaria Valentina Vezzali che ci sta accompagnando in questo percorso. Ci è stato inviato un segnale in forte prospettiva sulla ripresa che noi trasferiremo prontamente alla Uefa”. Entusiasmo ingiustificato alla luce dell’andamento della pandemia.
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