di FABIO CAMILLACCI/
Ci risiamo: nuovo caso di doping nella spedizione olimpica azzurra. In mattinata si era sparsa la voce di una pallavolista risultata positiva ai controlli, una delle ragazze della nazionale italiana di Marco Bonitta, positiva a uno steroide anabolizzante: il Clostebol. Poi è arrivata la smentita e il tiro si è spostato sul beach volley. A risultare positiva in realtà è stata Viktoria Orsi Toth (foto), compagna di Marta Menegatti con cui si è qualificata ai Giochi. E’ una vera e proprio mazzata per il beach volley azzurro che aveva qualificato a Rio 2016 ben tre coppie (due maschili e quella appunto femminile che aveva buone chance di puntare a una medaglia).
La sospensione dell’atleta. Nel pomeriggio è arrivata la nota del Coni che ha annunciato il provvedimento di sospensione per Orsi Toth. Nel comunicato ufficiale si legge: “Viktoria Orsi Toth (tesserata FIPAV) è stata riscontrata positiva alla sostanza Clostebol Metabolita, a seguito di un controllo fuori competizione disposto da NADO ITALIA, a Roma, il 19 luglio 2016. La Prima Sezione del TNA comunica che ha provveduto a sospendere l’atleta in via cautelare, in accoglimento dell’istanza proposta dall’Ufficio Procura Antidoping”. Al posto della Orsi Toth verrà ora convocata una sostituta, ma è evidente che nel beach volley, dove l’affiatamento della coppia è fondamentale, il valore dell’Italia è fatalmente ridimensionato. In predicato di essere convocata per far coppia con Marta Menegatti c’è ora Rebecca Becky Perry.
Le controanalisi. I tempi sono stretti: la Orsi Toth, in risposta alla nota di notifica del controllo antidoping, ha richiesto la disposizione delle controanalisi con procedura d’urgenza. Che sono state così fissate per domani mattina, mercoledì 3 agosto, presso il laboratorio dell’Acqua Acetosa.
I precedenti. Prima di questo caso, già altri tre azzurri con in tasca il pass per l’Olimpiade in Brasile erano stati fermati per doping: Niccolò Mornati, canottiere del ‘2 senza’ risultato positivo all’anastrozolo, e della velista Roberta Caputo, specialista della classe 470, pure lei positiva al Clostebol; l’azzurro dell’atletica Chatbi, dei 3000 siepi, ‘vittima’ della violazione delle norme sui ‘whereabouts’, che sono costati in precedenza una condanna del Tna a 16 mesi di stop all’altro canottiere Vincenzo Abbagnale. Il clostebol è costato caro anche a un altro canottiere: Leone Barbaro, oro nel ‘quattro senza’ pesi leggeri ai Mondiali Under 23. Tutto questo senza dimenticare il caso spinoso e velenosissimo di Alex Schwazer.
Giallo Schwazer. Oggi il marciatore azzurro, accusato nuovamente di doping, in attesa dell’udienza del Tas fissata l’8 agosto per l’eventuale partecipazione ai Giochi di Rio, ha fatto sapere che partirà comunque per il Brasile: “Non riesco a pensare, dopo tutto quello che ho fatto per dimostrare che potevo combattere, di non avere la possibilità di scendere in pista. Non posso credere che tutti i controlli a cui mi sono sottoposto, non siano serviti a nulla”.
Verso l’apertura dei Giochi. Come da tradizione sarà il calcio a dare il via alle gare delle Olimpiadi. A due giorni della cerimonia di inaugurazione di Rio, domani sono in programma sei partite del torneo femminile, con il Brasile che allo stadio Olimpico (alle 21 italiane) sfida la Cina. E poi giovedì grande attesa per l’esordio della Seleçao di Neymar che a Brasilia affronterà il Sudafrica nella prima partita. Domani saranno quindi in campo le 12 squadre che si contenderanno le medaglie femminili. Per il girone E, oltre alla sfida tra Brasile e Cina, è in programma Svezia-Sudafrica, sempre allo stadio Olimpico, ma alle ore 13 locali. Nel girone F riflettori puntati su Canada-Australia e Zimbawe-Germania. Al Mineirao di Belo Horizonte, l’esordio degli Usa di Hope Solo, che, dopo le polemiche sulla Zika, sfiderà la Nuova Zelanda. Sempre per il girone G chiude il programma della prima giornata di gare l’incontro tra Francia e Colombia.
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