di FABIO CAMILLACCI/ Qualificazioni Mondiali: Italia-Liechtenstein 5-0. Azzurri sempre secondi nel girone. A Udine, stadio Dacia Arena, la “manita” italiana è firmata da: Insigne (gran gol quello di “Lorenzo il Magnifico”), Belotti, Eder, Bernardeschi e Gabbiadini. Un risultato largo ma comunque insufficiente per superare la Spagna in vetta al gruppo G. Le “furie rosse” di Lopetegui infatti vincono a Skopje in Macedonia e restano prime nel raggruppamento. Questione di differenza reti. Tutto rimandato alla sfida del 2 settembre al Bernabeu: la qualificazione diretta a Russia 2018 passerà da lì. Gli azzurri di “Ace” Ventura però avranno a disposizione un solo risultato: la vittoria.
Alcune precisazioni. Diciamo però una cosa: un 9-0 o un 10-0 al Liechtenstein non avrebbe probabilmente cambiato di molto il destino della Nazionale italiana, nella corsa a Russia 2018. Sì, perché se è vero che un punteggio simile avrebbe mandato gli azzurri in vacanza da primi del gruppo G di qualificazione, è altrettanto evidente che il Liechtenstein poi capiterà anche tra le grinfie degli spagnoli, con goleada pressoché automatica a vantaggio della nazionale di Lopetegui. Scenari ipotetici ormai svaniti: ciò che conta è la sostanza, e la sostanza è che il 2 settembre come detto servirà una vittoria italiana al Bernabeu, altrimenti scavalcare la Spagna e accedere direttamente alla fase finale del Mondiale diventerà impresa pressoché impraticabile.
Occhio, però, perché in palio c’è anche altro. Da qui a ottobre, l’Italia ha 4 partite ufficiali da disputare: gli avversari sono Spagna, Israele, Macedonia e Albania, clienti non semplici. Risultati positivi aiuterebbero il ranking Fifa (dove gli azzurri sono attualmente al 12° posto), fondamentale in una doppia prospettiva. Quella più lontana riguarda la composizione dei gironi in Russia: essere nella top 10 mondiale diminuirebbe le chance di pescare troppe avversarie di rango. Quella più immediata, invece, riguarda i giorni tra il 9 e il 17 novembre 2017: quelli degli spareggi per le migliori 8 seconde (tra cui gli uomini di Ventura dovrebbero rientrare senza problemi, anche in caso di mancata vittoria in Spagna). Anche qui infatti ci sono le teste di serie, decise dal ranking: proteggono dal rischio di andare al “faccia a faccia” contro una big. Oggi l’Italia sarebbe testa di serie, ma tra le attuali seconde è dietro a Francia e Portogallo. Ad esempio: se Polonia e Belgio (in vetta ai loro gironi) dovessero scendere di un gradino e diventare seconde, sarebbe un guaio. Così come un sorpasso del Galles nel ranking e un secondo posto dei “dragoni” nei girone D. Tutti scenari molto improbabili, al momento. Ma vietato rischiare. Intanto, godiamoci questo giovane e promettente gruppo azzurro.
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