Vertenza Whirlpool a Napoli/ L’azienda ritira la procedura di cessione. Soddisfazione del ministro Patuanelli e dei sindacati

Il blocco all’ingresso dell’autostrada Napoli-Salerno: una delle forme di lotta attuate nei giorni scorsi dai lavoratori della Whirlpool in difesa del posto di lavoro e contro la cessione o il trasferimento dell’azienda. E il corteo sul lungomare napoletano (foto Ansa di Cesare Abbate) 

La Whirlpool ha ritirato la procedura di cessione per lo stabilimento di Napoli, che quindi continuerà a produrre lavatrici. La notizia è stata data ufficialmente dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Ed è stata accolta con grande soddisfazione dai 400 dipendenti che vi lavorano e che stanno lottando strenuamente contro l’ipotesi di delocalizzazione dell’azienda. “In queste ore la Whirlpool mi ha comunicato – ha detto Patuanelli in un video su Facebook – la volontà di ritirare la procedura di cessione. E’ un primo passo che ci consente di sederci a un tavolo per risolvere definitivamente i problemi di quello stabilimento. Su questa vertenza il Governo ci ha messo la faccia. Abbiamo ottenuto un importante risultato. Ora ci sono le condizioni – ha detto ancora – per sederci a un tavolo con le parti sociali per provare a trovare una soluzione industriale anche con un impegno del Governo per lo stabilimento. Era un primo passo fondamentale altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione a un’altra attività industriale che era difficile da accettare o a una procedura di licenziamento collettivo. L’abbiamo ottenuto – ha concluso  Patuanelli – grazie all’impegno dei lavoratori, alla loro compattezza e alla loro manifesta volontà di lavorare in quello stabilimento. E’ un primo passo ma era fondamentale farlo”.

Anche i sindacati hanno accolto con favore la notizia, tuttavia hanno ritenuto opportuno confermare le due ore di sciopero provinciale del settore proclamate per venerdì 31 ottobre a sostegno della definizione della vertenza Whirlpool e delle altre vertenze ancora aperte nel settore meccanico.

Commenta per primo

Lascia un commento