Virginia Raggi riproporrà la sua candidatura a sindaco di Roma. Il M5s pronto a sostenerla modificando la regola del “secondo mandato”

Virginia Raggi con sullo sfondo il Campidoglio (foto Ansa di Ettore Ferrari) 

Virginia Raggi riproporrà la sua candidatura a sindaco di Roma. Lo ha annunciato con questa motivazione: “Dobbiamo andare avanti, non ci sto ad apparecchiare la tavola per far mangiare quelli di prima“. L’annuncio dello scioglimento della riserva lo ha fatto ai consiglieri della maggioranza capitolina in una videoconferenza dopo aver avuto la certezza che il Movimento la sosterrà. L’annuncio è infatti arrivato dopo incontri sia con Luigi Di Maio che con Alessandro Di Battista, è stato preceduto dal sonetto in vernacolo sul blog di Grillo che è apparso come un bizzarro endorsement ad un Raggi bis e soprattutto dall’apertura fatta del capo politico provvisorio del M5s, Vito Crimi, ad una riflessione ampia sulla permanenza del vincolo del doppio mandato per chi amministra.

L’endorsement più argomentato è arrivato però dalla senatrice Giulia Grillo, che su Facebook ha scritto: “Virginia Raggi ha dichiarato che si candiderà a sindaca di Roma. Conoscete la mia posizione riguardo alla regola del doppio mandato, sono contraria alle deroghe. Ma guardando all’operato di Virginia, so che la scelta più giusta è sostenerla in questa sua decisione, per una ragione ben precisa: Roma ha bisogno di continuare sulla strada del cambiamento che lei ha iniziato, perseguendo nonostante accuse infondate, linciaggi mediatici, continue minacce che però mai hanno scalfito la determinazione e la volontà di rendere Roma la capitale che merita di essere. Un percorso che può continuare solo se alla guida ci sarà lei. Ci sarà una votazione online perché l’ultima parola spetta sempre agli iscritti. Intanto, da parte mia, forza Virginia Raggi!”.

Di segno diverso la prima reazione dal Pd per bocca del vice segretario Andrea Orlando, sempre su Facebook: “La Raggi ha annunciato la sua ricandidatura promuovendo il suo operato. Nulla di personale ma noi diamo un altro giudizio. Roma merita di più e qualcosa di molto diverso da questi anni. Per questo il Pd lavora per costruire un progetto alternativo”.

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