di MARCO VALERIO/ E’ proprio il caso di mutuare il titolo di un famoso film degli anni 80 con Dan Aykroyd Eddie Murph, “Una poltrona per due”. Già, perchè nella pallavolo maschile, tra Italia e Serbia, stasera in palio c’era solo una poltrona in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. E con una straordinaria impresa in gara unica, è l’Italvolley ad accomodarsi sulla poltrona olimpica. Per l’entusiasmo del pubblico presente al PalaFlorio di Bari che al termine canta a squarciagola l’inno di Mameli. Una gara da dentro o fuori quella contro i serbi: azzurri dentro, ex jugoslavi fuori. Questo l’esito. Peraltro, finisce con un netto 3-0 per la nostra Nazionale con i seguenti parziali: 25-16, 25-19, 25-19. Dunque, i ragazzi di Gianlorenzo Blengini, dopo aver sconfitto a fatica l’Australia per 3-2, hanno affrontato con lo spirito e la determinazione giusti un’avversaria più che scomoda, prendendosi anche la rivincita del 3-0 subito l’anno scorso ai Mondiali di Torino. L’Italvolley vola così alla prossima Olimpiade mentre per i serbi rimane la strada del torneo di gennaio dove sarà a disposizione l’ultimo posto olimpico destinato alle compagini europee.
Il match del PalaFlorio di Bari. L’Italia è partita a mille e ha subito messo in cascina il primo set, chiuso 25-16, grazie ad un’enorme concentrazione che ha limitato al minimo gli errori e ad un muro invalicabile che ha reso la vita troppo difficile ai serbi, molto fallosi. La seconda partita non poteva andare così liscia, è stata combattuta punto a punto ma al dunque l’Italia ha piazzato l’accelerazione vincente. Zaytsev ha messo a terra i due punti finali, il primo direttamente in battuta (terzo suo ace del set), per il 25-19 e portando la squadra azzurra sul 2-0 dopo circa un’ora di gioco. Andamento simile ha avuto la terza frazione, dove i serbi hanno cercato di gettare nella mischia tutto quanto potevano riuscendo anche a portarsi temporaneamente, per la prima volta, in vantaggio. Il lavoro del muro azzurro non si è però mai fermato, erodendo punti e speranza agli avversari che sul 18-17 si sono ritrovati impotenti ad assistere alla volata finale dell’Italia per un altro, e decisivo, 25-19.
La grande felicità del coach azzurro al termine dela gara. Gianlorenzo Blengini ha detto: “Sono contento come un pazzo, siamo a Tokyo. Sono strafelice per i ragazzi, per la gente, per tutta la pallavolo italiana”. Esultanza totale da parte degli azzurri, tutti quasi perfetti nella loro prestazione, dal capitano e Juantorena implacabili in attacco, a Piano e Anzani invalicabili a muro. Ottimi anche Antonov, Balaso e Colaci, oltre a tutti i cambi che Blengini ha attuato, indovinandoli sempre. L’Italia da Bari lancia la sua sfida, prima all’Europa e poi al mondo. Tra un mese in Francia scatta infatti l’Europeo di pallavolo. L’Italvolley è pronta a togliersi altre soddisfazioni.
Commenta per primo