Per la voragine apertasi mercoledì pomeriggio in via Livio Andronico, nella zona Balduina a Roma, la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante dei proprietari del terreno e il legale rappresentante della società responsabile del cantiere nel quale è avvenuto il cedimento: si ipotizza il reato di crollo colposo.
Intanto proseguono le verifiche dei vigili del fuoco, assieme a tecnici di enti competenti sul territorio, nell’area in cui è crollata una parte di strada. Gli accertamenti stanno riguardando sia la stabilità degli edifici vicini sia l’area del crollo e del cantiere sottostante, il cui cedimento ha provocato la voragine, che ha inghiottito 6 auto. Già in passato i pompieri erano intervenuti in zona per verifiche di sicurezza. Intanto le 22 famiglie evacuate non sono potute ancora rientrare nelle abitazioni perché al momento dichiarate inagibili per motivi precauzionali.
La sindaca Virginia Raggi – che si è recata immediatamente sul posto mercoledì anche per occuparsi della sistemazione delle famiglie dei due palazzi che si affacciano sulla voragine e vi è ritornata anche il giorno successivo – ha precisato: “Sottolineo che alla Balduina non si tratta di una voragine ma del crollo della paratia di un’area del cantiere sottostante. L’area è sotto sequestro e già oggi la magistratura inizierà a fare tutti i rilievi del caso”.
“La situazione, per quanto grave, è tenuta sotto controllo”, ha aggiunto la sindaca. “Stanotte – ha ricordato – le due palazzine prospicienti sono state evacuate in via precauzionale e probabilmente i residenti rimarranno fuori un po’ di tempo. Tutti comunque avevano trovato una sistemazione alternativa tranne una famiglia che abbiamo ospitato in un hotel tra quelli reperiti con il protocollo ‘Hotel solidali’. Per il protrarsi di questa inagibilità precauzionale, la Protezione civile sta già ricontattando tutti gli abitanti per capire se hanno disponibilità di una sistemazione propria oppure se saranno ospitati con il nostro sistema accoglienza”.
In ogni caso è certo che è crollato il costone del cantiere sottostante che ha trascinato parte della strada dove erano parcheggiate le macchine. Le prima avvisaglie del crollo si sono avute dal cedimento delle colonne di contenimento del cantiere.
Acea ha informato di aver chiuso la condotta danneggiata dal crollo. Tutto ciò, spiega una nota, provocherà un “importante fuori servizio nella zona interessata”. Per fronteggiare l’emergenza e garantire la distribuzione idrica Acea ha inviato 2 autobotti in zona per rifornire i cittadini. Programmati con la massima urgenza i lavori di ripristino. Sono diversi, a quanto si apprende, i condomini ancora senz’acqua. Naturalmente non poteva mancare il tentativo di speculazione politica sulla vicenda. E a distinguersi nella gara ad accaparrarsi il primato nell’opera di sciacallaggio è stato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Il quale se l’è presa con la sindaca Raggi, che non c’entra assolutamente nulla ed anzi ha invocato che i responsabili del disastro siano chiamati a risponderne severamente.
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