di FABIO CAMILLACCI/ Unbreakable, il predestinato. Il titolo di un bellissimo film del 2000 scritto, prodotto e diretto da M. Night Shyamalan con protagonisti Bruce Willis e Samuel L. Jackson, si attaglia perfettamente alla notte di Champions giallorossa. All’Olimpico per l’andata degli ottavi di finale, è il 19enne Nicolò Zaniolo il grande protagonista: una sua fantastica doppietta stende il Porto 2-1. Una notte quasi magica; rovinata dalla fortunosa rete di Adrian Lopez, entrato da poco. Il gol del 31enne attaccante spagnolo dei lusitani, giunto con la Roma avanti per 2-0, riapre totalmente il discorso qualificazione in vista del match di ritorno del 6 marzo all’Estadio do Dragao di Oporto. Un vero peccato, perchè la Roma vista in campo stasera avrebbe meritato di vincere con un risultato più rotondo. Che in Nicolò Zaniolo ci fosse qualcosa di speciale lo avevamo già capito e scritto a inizio stagione accennando a un potenziale predestinato; stasera, però, disputando alla grande la sua prima gara da titolare in una sfida a eliminazione diretta in Coppa Campioni, l’astro nascente romanista si è preso il palcoscenico con una prova da autentico predestinato del calcio. E alla fine il tesoro della Roma e della Nazionale azzurra commenta la gara e la sua prova personale con la semplicità e la sicurezza dei grandi: “È una notte magica, sono davvero felice perché oggi ho realizzato uno dei sogni che avevo da bambino. Era importante partire bene. Abbiamo fatto quello che ci ha chiesto mister Di Francesco, non concedendo spazi e cercando di colpire in ripartenza. Adesso non dobbiamo abbassare la guardia ma andare a Oporto per prenderci il passaggio del turno”. E poi Zaniolo ci piace per la sua spontaneità nell’esultanza: niente di finto, costruito o di cattivo gusto come ultimamente vediamo spesso sui campi di calcio, ma un semplice urlo e una corsa scatenata sotto la Curva alla Roberto Pruzzo, bomber d’altri tempi.
Zaniolo, un record dietro l’altro. Il gioiello giallorosso sta bruciando le tappe, centrando primati a raffica. Da stasera è anche il più giovane italiano ad aver segnato una doppietta nella moderna Champions League. Un record che aggiunge ulteriore magia ad una notte davvero speciale, e Zaniolo aggiunge: “Questa serata non la scorderò mai. Segnare sotto la Curva Sud e correre ad esultare coi tifosi è stata un’emozione unica, che non si può spiegare a parole. Spero di fare tanti altri gol sotto la nostra curva, ora però dobbiamo pensare al ritorno, perché quel gol subito può essere pericoloso”. Parole da veterano. Di questa doppietta di Zaniolo si parlerà a lungo perché frutto di bravura, freddezza ed opportunismo, ma soprattutto perché consacra il talento giallorosso a livello europeo. Sul bloc notes della partita anche un clamoroso palo colpito da Dzeko nel primo tempo e alcune ottime parate di quel monumento del calcio spagnolo che è Iker Casillas, un portiere che in carriera ha vinto tutto a livello di club (Real Madrid) e di Nazionale (Spagna); a conferma che la Roma ha disputato una grande partita, un’enorme inversione di tendenza rispetto alle recenti uscite. La solita Roma sulle montagne russe. Questa squadra quando gioca in Champions League si trasforma. Un discorso che vale per i calciatori e per il tecnico Eusebio Di Francesco. Abbiamo sempre criticato l’allenatore romanista, ma oggi non ha sbagliato nulla vincendo la sfida tattica col suo omologo portoghese Sergio Conceicao, ex laziale col dente avvelenato che ha pure scatenato una mezza rissa a bordocampo sprigionando tutto il suo veleno da ex biancoceleste. Al tecnico di Coimbra consigliamo una bella camomilla.
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